U pisci feti da testa

Il pesce puzza dalla testa

U pisci feti da testa - Cucina di Sicilia

La testa è la parte più importante del corpo, sede del cervello che ne controlla il funzionamento ed è responsabile di ogni sua azione. Questo vale anche per i pesci che, pur non essendo dotati di un’intelligenza eccezionale, demandano alla testa quella che, per noi che li mangiamo, è la loro migliore qualità: la freschezza.

Quando la brava massaia va in pescheria, allarga un po’ le branchie e annusa. Se sente un inebriante profumo di mare, l’acquisto è presto fatto; ma, se l’olezzo che arriva alle sue delicate e infallibili narici è sgradevole o addirittura nauseante, allora il malcapitato pesce viene subito ributtato nella cesta, con un gesto di disgusto accompagnato da colorite parole di viva indignazione.

Il senso della metafora è chiaramente reso da un aneddoto realmente accaduto. Una volta, chiacchierando con un gruppo di colleghe insegnanti, nel bel mezzo di una forbita discussione, per sostenere il mio punto di vista e smorzare il tono troppo serio del discorso, citai questo proverbio, non proprio raffinato, per ottenere un certo effetto umoristico. Tutte risero, tranne una simpatica collega (non siciliana) che, ostentando un’espressione di grande meraviglia come se fosse stata folgorata da una improvvisa rivelazione, esclamò: “Ecco perché ogni volta che entro in presidenza sento uno strano odore!”.

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